Magazine Cartaceo

Cellulare in classe, problema o opportunità

Antonio Maria Berardi Docente di diritto ed economia politica presso l’Istituto professionale Umberto Di Pasca di Potenza

Che senso hanno i divieti, dopo la DAD, in questo mondo iperconnesso? Solo in una scuola innovativa e digitale non ne avranno più bisogno.

Qualche domanda sui divieti

Elena Gavrilita Studentessa

Se il cellulare viene tolto agli alunni in quanto elemento di distrazione, chi garantisce che loro non troveranno un altro modo per distrarsi? È proprio impossibile, allora, pensare ad una scuola che riesca ad interessare gli studenti a prescindere dal fatto che abbiano il telefono in tasca o chiuso nel cassetto della cattedra?

Come si informano gli adolescenti

Talassemia: i tre sostegni per crescere

Sara Lanzini Psicologa Fondazione De Marchi

Applicare il modello bio-psico-sociale per consentire anche agli adolescenti affetti da Talassemia di vivere un’adolescenza quanto più serena possibile.

Notti inquiete anche dopo la pandemia

Simona Mazzolini

I disturbi del sonno evidenziati dalle nostre ricerche durante i lockdown sono in parte diminuiti, ma in molti aspetti “cronicizzati”.

Obiettivo: zero carie a 20 anni

Giampietro Farronato Ordinario di odontoiatria e Membro Consiglio Direttivo di Laboratorio Adolescenza

Un giovane inserito in un programma di prevenzione può raggiungere due obiettivi: zero carie a 20 anni e conservare tutti i denti per tutta la vita.